Quando mi è arrivato il libro sono stata felice, l’avevo desiderato ed è arrivato presto, prima del previsto. Mi sono detta “devo leggerlo con la giusta calma, in modo di poterlo concepire bene, a piccole dosi”.
Da tempo necessitavo di alcune conferme in merito a alcune mie riflessioni circa le figure di riferimento che ognuno ha e sviluppa dentro di sé.
Gli schemi di pensiero, le visioni, gli angeli, i maestri, le locuzioni interiori,i simboli archetipi.
Ognuno soppesa e valorizza quello che emerge da dentro in base alla propria fede spirituale, ma la traccia segnata dal libro ha messo per me, un tassello importante nella complessità dell’argomento. Soprattutto il modo attraverso cui queste figure vengono evidenziate, mi ha fatto ritenere giusta, idonea, la descrizione fatta : è stata un’ottima conferma.
Ma il libro ha parlato anche attraverso altre combinazioni. Prima di iniziare a leggerlo, infatti, solamente nello scartarlo dalla busta di carta che Paola mi aveva spedito, aveva cominciato a “parlarmi” attraverso sogni e sensazioni. Una parte di me diceva di attenderne la lettura e in quell’ascolto mi sono posta. E’ stato come vedere all’indietro e fare un resoconto. Valutare le cose che, con tanta fatica erano state sistemate ed altre che meritavano ancora approfondimento. La particolarità di tutto questo è che lo svolgimento non è stato tramite una parola scritta oppure un concetto, ma mediante un diverso sottile canale che ha agito probabilmente su di un livello fuori dalla normale consapevolezza. La storia di questi fiori, raccontata nel libro, ha fatto da tramite, anche solo tenendolo fra le mani.